Max Power

Descrizione Carattere: E' un tipo molto mite, che col tempo si è allontanato dalle persone per cercare risposte e diventando un tipo solitario.
Nonostante non prediliga l'amicizia è disposto a morire per gli altri, anche per persone che non conosce ma che sa che sono persone buone.
Viaggia sia in cielo che in terra pieno di interrogativi.
Non ha paura di morire perchè sa che quando ciò accadrà, diventerà parte della Luce e si unirà a suo padre.

Biografia: Fino a 19 ha vissuto come un ragazzo normale nella città di Solaria insieme a sua madre, Irnea.
Ma compiuto il ventesimo anno, è venuto a sapere da un chierico di Tanis, che il Dio della Luce era suo padre e che era giunta l'età di conoscerlo.
Max era arrabbiato e non capiva perchè proprio ora, quindi rifiutò e scappo via, ma dopo qualche giorno si arrese all'evidenza e accettò.
Arrivato al suo cospetto gli disse che poteva fare grandi cose e, che se fosse diventato una persona buona e giusta, avrebbe anche potuto imparare un giorno il grande potere della Resurrezione.
A 21 anni si unì all'ordine del Sole, diventando cosi un suo Cavaliere.
Finito l'addestramento, per concludere il suo persorso dovette recitare questo giuramento:

“Poi che son servo del Sole vi parlerò del Sole;
notte non sono, né adoratore delle notti, non parlerò di sogni.
Come messaggero del Sole e suo interprete,
segreti messaggi prenderò da lui e vi porterò la risposta.
E poi che vado come sole, brillerò su rovinati deserti,
fuggirò dai luoghi abitati, parlerò deserte parole.
Assomiglio alla vetta di un albero lontano dalla radice:
pur ristretto in secca corteccia, parlerò di succoso midollo.
Se pur son mela secca son più alto d’un albero;
anche se ebbro e sconvolto, dico parole veraci!
Da quando il mio cuore ha sentito il profumo della polvere della
sua soglia,
ho vergogna anche della polvere sua, non parlo che d’acqua
purissima!
Togliti il velo dal volto, ché il volto hai glorioso!
Non permettere ch’io debba parlarti come sotto ad un velo!
Se hai il cuore di pietra, io son pieno di fuoco qual ferro;
se assumi trasparenza di cristallo, io parlo di calice e vino!
Poi che nato sono dal Sole come il Re Qobad antico,
non sorgerò nella notte, non parlerò di chiaro di luna.”